Psicologia e Apprendimento

Il blog di Centro Leonardo

7 modelli di classe rovesciata

I bisogni attuali principali legati alla scuola sono l'inclusione, la non dispersione scolastica e la formazione efficace. Il modello trasmissivo, fatto di lezione frontale e di interrogazioni, nella sua forma quindi ripetitiva, risulta quindi sempre meno adeguato e viene maggiormente scelto il metodo della classe capovolta e l'apprendimento cooperativo. In questa tipologia di didattica, inizialmente gli alunni si preparano a casa, tramite video e letture fornite dall'insegnante, cercando di comprendere, riconoscere e ricordare i fatti; in classe, l'insegnante chiarisce eventuali dubbi ma gli alunni saranno maggiormente impegnati in attività pratiche, in coppia, in gruppo o, raramente, individualmente. In queste attività dovranno applicare regole, concetti, idee, scomporre ciò che hanno letto a casa, le informazioni, nelle varie parti. Tali attività prevedono la risoluzione di compiti di realtà tramite interviste, l'uso di tecnologia, tutorial, stimolando così non solo interesse, grazie al ruolo attivo e non passivo dei ragazzi, ma anche cooperazione: è importante il confronto per esprimere il valore di informazioni e idee, rispettando gli altri e le loro idee; mentre avviene l'attività, dovranno monitorarsi e autovalutare il proprio operato prima del feedback dell'insegnante. Questa tipologia di didattica stimola la motivazione intrinseca dei ragazzi, favorisce l'inclusione e fa da stimolo per la messa in atto di determinate competenze.

Esistono 7 principali modelli di classi capovolte:
  1. Standard: gli studenti affrontano dei compiti a casa, come guardare video o leggere del materiale; durante l'orario scolastico, mettono in pratica quanto hanno imparato a casa, con feedback da parte dell'insegnante.
  2. Orientata alla discussione: esattamente uguale alla standard ma con l'aggiunta di discussione in aula per esplorare l'argomento.
  3. Focalizzata sulla dimostrazione: le lezioni in classe vengono registrate in modo che ogni studente possa seguire al proprio ritmo, per riavvolgere e riguardare.
  4. Finta-capovolta: gli studenti guardano video delle lezioni in classe, analizzando il materiale a proprio ritmo; l'insegnante dà ad ognuno il supporto individuale di cui ha bisogno.
  5. Basata sul gruppo: il materiale iniziale viene svolto a casa, come nella standard; in classe collaborano in gruppo per lavorare insieme sul compito dato quel giorno, promuovendo collaborazione e apprendimento reciproco, tramite peer tutoring.
  6. Aula virtuale capovolta: le lezioni vengono condivise tramite l'utilizzo di video e gli studenti frequentano l'orario di ufficio o regolarmente programmato per brevi lezioni individuali, a seconda dei bisogni di ogni studente.
  7. Capovolgere l'insegnante: sono gli studenti a diventare insegnanti e viene richiesto loro o di mettere in pratica la competenza o si chiede loro di filmarsi mentre presentano una materiale o un'abilità.

Per approfondimenti: https://www.panopto.com/blog/7-unique-flipped-classroom-models-right/

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