Novità - Laboratorio accessibile CAA: valutazione della comunicazione e progettazione di interventi su misura

Cos'è la CAA?

La Comunicazione Aumentativa Alternativa si riferisce a "un'area di ricerca e pratica clinica ed educativa":

• consente di comunicare con gli altri e comprendere quanto accade o accadrà nel mondo circostante;
  
• aiuta a ridurre i comportamenti problema;
  
• migliora quindi la qualità della vita della persona e di chi con essa si relaziona.

La CAA permette inoltre di esprimere non solo i propri bisogni, ma anche desideri, volontà o raccontare esperienze e vissuti.

Il silenzio di chi non parla non è mai d'oro. Tutti noi abbiamo bisogno di comunicare e metterci in contatto con gli altri – non in un solo modo, ma in tutti i modi possibili. E' un fondamentale bisogno umano, un fondamentale diritto umano. Di più: è un potere fondamentale dell'uomo.

(Williams, "Beneath the surface: creative expressions of augmented communicators")

A chi può essere utile la CAA?

L'utilizzo di strategie di CAA è fondamentale per tutti coloro che hanno una difficoltà nella comprensione e/o produzione del linguaggio, orale e scritto, dello speech o della parola.

E' pensata per bambini, adolescenti ed adulti e si declina in molti modi a seconda dei bisogni comunicativi della persona.

CAA e Autismo, perchè?

I sistemi che sfruttano il canale visivo, così come riportato dalla letteratura internazionale, sono strategie d'elezione nel caso dei disturbi dello spettro autistico, supportando lo sviluppo del linguaggio recettivo ed espressivo.

• la strutturazione del pensiero;
• l'accesso agli apprendimenti scolastici;
• l'aumento dei contesti di vita;
• l'indipendenza della persona con autismo.

Sviluppando così le competenze comunicative della persona, consentendole di comunicare in modo accessibile a tutti in ogni situazione del quotidiano, rendendosi autonoma da aiuti esterni.

Affidarsi agli specialisti del settore è fondamentale per la creazione di un progetto cucito su misura sulla persona e sulle sue necessità, le specialiste del Centro Leonardo potranno, tramite un assessment strutturato in fasi e protocolli specifici, aiutarvi nel trovare lo strumento più adatto per ogni fase di vita. 

"Ma se usa la CAA poi non parlerà…"

Numerose ricerche in ambito clinico ed educativo hanno dimostrato che l'esposizione molto precoce a strategie di CAA non solo NON LIMITA ma SUPPORTA E FAVORISCE lo sviluppo del linguaggio verbale che accompagna ogni atto comunicativo.
Utilizzare gesti, simboli, quaderni o strumenti tecnologici per la comunicazione riduce lo stress, la sofferenza e la frustrazione di non poter comunicare con il mondo (ovvero non essere capito!) e di non comprendere appieno quello che il mondo cerca di comunicare, agevolando quindi la vita della persona con bisogni comunicativi complessi e di chi si rapporta con essa.

"Ma se già parlare non gli serve a niente!"

Esistono vari studi a supporto dell'utilizzo della Comunicazione Aumentativo Alternativa in bambini, adolescenti e adulti verbali: questo proprio perchè il linguaggio non è fine a sé stesso ma deve essere innanzitutto efficace per comunicare con il mondo.

Utilizzare strategie di CAA consente di aumentare gli input che vengono forniti (non solo uditivo-verbali, ma anche gestuali, visivi, tattili…) per ampliare il vocabolario posseduto, stimolare la creazione di una corretta sintassi della frase e quindi i modi in cui le parole possono relazionarsi le une con le altre, supportare la semantica, cioè il legame tra i termini ed il/i loro significato/i.

La stimolazione fornita tramite la CAA arricchisce non solo la produzione e comprensione verbale, ma consente anche una migliore organizzazione ed arricchimento del pensiero in molte persone che non posseggono modalità efficaci di relazionarsi con gli altri in termini di richiesta, commento e dialogo.

"Mi hanno detto che non può accedere alla CAA"

Falso! Non esistono "criteri d'accesso" o requisiti minimi per poter utilizzare la Comunicazione Aumentativa Alternativa ma ogni strategia e piano riabilitativo si cuce su misura sulla persona e sui suoi bisogni comunicativi.

La riflessione da parte del team specializzato in CAA con la persona con bisogni comunicativi complessi, i suoi familiari e chi fa parte della sua vita (insegnanti, amici, compagni di classe o di sport…) , mira a fornire ed insegnare l'utilizzo di strumenti utili ed efficaci in base ai suoi contesti di vita, all'età cronologica e funzionale, ad eventuali disabilità cognitive e motorie ed a tutto ciò che può riguardare la sua evoluzione in termini di necessità, non solo presenti, ma anche future.

"Gli hanno dato un quadernino, ma non serve a niente."

Il quaderno organizzato seconda il sistema PECS è un'ottima risorsa per molte persone, ma non è l'unica! Non deve quindi essere proposto a tutti. Ci sono molte alternative e risorse utili per il singolo, che possono essere differenti e utili proprio a quella persona.

"Non serve, io lo capisco. Ma siamo sicuri che nell'ambiente esterno la persona venga capita lo stesso senza alcun tipo di supporto e non parlando o non costruendo frasi?"

Per rispondere a questa domanda, vi facciamo riflettere su queste parole:

Se vuoi sapere cosa vuol dire non parlare, c'è un modo per poterlo fare. Vai a una festa e non parlare. Gioca a fare il muto. Usa le mani se vuoi, ma non usare carta e penna. Carta e penna spesso non possono essere tenute in mano e utilizzate da una persona "non parlante". Ecco cosa potrai trovare: persone che parlano, che parlano dietro di te, davanti, intorno, sopra, sotto, attraverso di te e anche PER TE. Ma mai con te. Tu sarai ignorato a tal punto da sentirti come un pezzo dell'arredamento.  

(Musselwhite e St. Louis, 1988, p. 104)

Prima di dire "non funziona" facciamo i giusti passi

È infatti necessario:

• Una valutazione specialistica svolta da personale specializzato in CAA;
  
• Che l'intervento e gli ausili proposti siano personalizzati e cuciti su misura del singolo paziente e della sua famiglia;
  
• Che tutto ciò che viene consigliato ed utilizzato in stanza venga generalizzato nei contesti di vita reale del paziente (casa, scuola e lavoro). 
  

Scopri il Laboratorio Accessibile CAA di Centro Leonardo

Per tutti questi motivi abbiamo deciso di creare a Genova un laboratorio accessibile dove offrire ai nostri pazienti nuovi servizi tra cui:

• Valutazione specialistica in CAA;
  
• Intervento;
  
• Generalizzazione ai contesti di vita;
  
• Biblioteca in simboli accessibile a tutti.