Psicologia e Apprendimento

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Psicologia e Apprendimento

Come gestire il sottorendimento

Esistono alcune strategie per gestire il sottorendimento e far sì che possa evolvere in un rendimento scolastico sufficiente e consono alle capacità effettive dello studente.

STRATEGIE DI SUPPORTO

Si tratta di strategie che implicano la creazione di progetti e l'utilizzo di tecniche al fine di far sentire l'intera classe parte integrante di una famiglia: coinvolgere tutti gli studenti nella definizione delle regole da rispettare in classe, nella presa di decisioni importanti, nell'impostare le punizioni e ricompense e svolgere attività che rispecchino gli interessi ed esigenze degli studenti. Alla base di questo, dunque, vi è una buona comunicazione tra studenti ed insegnanti.

STRATEGIE INTRINSECHE

Si tratta di strategie utilizzate per motivare intrinsecamente gli studenti all'apprendimento: lasciare agli alunni la possibilità di seguire i propri sogni ed obiettivi, senza che vengano imposti dall'esterno, incoraggiarli in ogni tipo di tentativo nello svolgere attività particolari, piuttosto che premiare unicamente i successi, e spingerli all'autovalutazione. Consiste quindi anche nel chiedere agli studenti di auto valutare il proprio lavoro svolto in classe, prima di ricevere il voto dall'insegnante.

STRATEGIE CORRETTIVE

Si tratta di strategie basate su un metodo di insegnamento correttivo: stimolare gli alunni a non abbattersi di fronte a scarsi risultati scolastici, ma anzi cercare di "riparare" gli errori, mediante ad esempio la strutturazione da parte degli insegnanti di esercizi riparatori. Viene quindi considerato l'errore stesso come parte integrante dell'apprendimento, poiché è dal fallimento che si arriva al successo.

LE 5 C

Di fronte a studenti annoiati è possibile utilizzare una strategia semplice per tenerli concentrati, detta d "le 5 C":

  • controllo: dare agli studenti la possibilità di controllare ciò che apprendono (maggiore indipendenza);
  • scelta: dare agli studenti la possibilità di scegliere ciò che vogliono imparare/apprendere (scegliere gli esercizi da svolgere, i libri da leggere o studiare ecc..);
  • sfida: organizzare sfide ed attività creative e stimolanti, per poi ricompensare gli alunni qualora trovassero la soluzione migliore al "problema";
  • complessità: strutturare gli esercizi in maniera né troppo semplice né troppo complessa, per non far perdere agli studenti l'interesse nel risolverli;
  • cura: comunicare con gli alunni e prendersene cura.

È importante inoltre che gli insegnanti diano la possibilità agli alunni di riconoscere i propri punti di forza, tramite attività stimolanti e variegate, incoraggiandoli anche ad assumere una mentalità non più statica, ma di crescita. Infine, siccome il fenomeno del sottorendimento è spesso legato ad una mancanza di conoscenze di base e ad abitudini di studio inadeguate, sarebbe necessario che gli insegnanti forniscano agli alunni strategie di apprendimento più efficaci, fondamentali per una buona riuscita scolastica.

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