Psicologia e Apprendimento

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Come insegnare ai bambini a non mentire?

Tutti durante la propria vita mentono almeno una volta, ma finché si tratta di bugie bianche e dette raramente non c'è da preoccuparsi. Quando la situazione diventa patologica?
Come in tutte le cose, anche nel mentire ci va la giusta misura, soprattutto nei bambini. Mentire è infatti un'abitudine che inizia quando si è piccoli e se non si prendono, fin da subito, le giuste precauzioni quando i bambini diventeranno adolescenti saranno abili nel mentire grazie a tutti gli anni di pratica. Per questo motivo è fondamentale insegnargli a non farlo e instillare in loro l'abitudine a essere onesti, trasparenti e renderli riluttanti a dire bugie perché è proprio durante questa tenera età che si forma il carattere.
Ma perché i bambini mentono? Prima di analizzare le varie cause è bene ricordare che i bambini sono impulsivi perché la loro corteccia prefrontale non è ancora completamente sviluppata e questa mancanza di sviluppo provoca inevitabilmente uno scarso giudizio che porta a volte il bambino a mentire.
Quest'ultimi possono mentire per una serie di motivi, un po' per gioco come quando, per esempio, dicono di essere stati a casa di Babbo Natale e un po' perché non vogliono essere ritenuti responsabili delle loro azioni, ad esempio quando mentono dicendo ai loro genitori che si è preso un bel voto a scuola per avere il permesso ad andare a una festa di compleanno nel fine settimana.
Le cose diventano più serie quando si scopre che i bambini mentono perché nel farlo provano una scarica di eccitazione e proprio per il piacere che ciò suscita in loro potrebbero essere portati a dire più bugie arrivando così a un mentire compulsivo. Infine, altri mentono perché imbarazzati o per impressionare il proprio interlocutore e questo potrebbe portare ad un aumento o alla costruzione della loro autostima, tentativo che però possiamo definire futile perché costruito sulle bugie. Inoltre, è bene ricordare che bambini con diagnosi di ADHD sono soggetti ad essere impulsivi e pertanto sono più inclini a mentire.
Ma nel momento in cui mi accorgo che il bambino sta mentendo cosa devo fare? Cosa devo dire? Ci sono delle domande da porre al bambino per cercare di fargli capire al meglio le conseguenze, ad esempio: "se i tuoi amici scopriranno la verità pensi che sarà più facile o più difficile per loro fidarsi di te in futuro?" oppure "Perché dici bugie sulla tua situazione? Sai quali sono i rischi se le persone scoprono che stai mentendo?". Uno dei modi più efficaci per insegnare al bambino a non mentire è essere un buon modello. Infatti, i bambini modellano il proprio comportamento prendendo spunto da quello dei genitori o da chi ne fa le veci. Il proprio comportamento parla tanto quanto le parole vere e proprie. Detto ciò, è fondamentale distinguere l'onestà brutale, che non è necessaria, dal dire la verità. Infatti, se una determinata cosa che si vuole dire può danneggiare dei sentimenti forse non è così necessario dirla. Esistono delle scenette da mettere in atto con il bambino per fargli capire la differenza, eccone qua di seguito alcuni esempi:

  • "Se il tuo amico si facesse un brutto taglio di capelli, dovresti dirgli che ha un aspetto orribile? Se sì, questa è la semplice verità oppure l'onestà brutale?"
  • "Vedi tua sorella maggiore sgattaiolare fuori di casa in piena notte e lei ti dice di non dir nulla ai tuoi genitori. Tua madre si sveglia, esce dalla camera e ti chiede cosa sta succedendo a quell'ora della notte. Tu cosa fai? Dire a tua madre che tua sorella è uscita di nascosto e una semplice verità oppure si tratta di onestà brutale?"

Un altro aspetto molto importante da insegnare al bambino è quello che mentire ha delle conseguenze, i castighi come ad esempio un giorno senza tv o videogiochi, il non poter andare a una festa di compleanno ecc. È importante inoltre specificare che se si mente perché si vuole nascondere di aver combinato qualcosa si ottiene una doppia punizione, una per aver fatto una cosa che non andava e l'altra per aver mentito.
Quando sai che tuo figlio ha mentito e non lo vedi incline a dire la verità, una cosa utile da fare per non incentivare le sue bugie, è quella di trasformare la situazione in cui si trova in una che lo aiuti a dire la verità. In questo modo, non mettendolo all'angolo, sarà lui stesso a decidere di dirla autonomamente. Facendo così non si etichetta il bambino come bugiardo perché di fatto lui è arrivato da solo a dire la verità anche se lo hai guidato tu. Ricordiamoci che dire a qualcuno che è qualcosa lo porta a diventarlo nel tempo. Le parole di un genitore sono potenti sulla formazione di un futuro adulto. Una volta raggiunto questo step usa il rinforzo positivo lodando tuo figlio quando è onesto oppure quando condivide la verità con te soprattutto se questa cosa va a suo svantaggio (es. quando comunica di aver preso un brutto voto). Infine, è di fondamentale importanza far sapere al bambino che tutti commettono errori nella vita, che nessuno è perfetto, che si vuole che loro siano onesti per avere la possibilità di aiutarli.
 

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