In questo articolo si propongono dei consigli per ottimizzare il rapporto tra genitori e scuola, in particolare nei casi in cui il bambino abbia delle difficoltà, in un'ottica di prevenzione:
1) Iniziare da sè stessi: cominciando col pensare che genitori ed insegnanti formano un team, che non sono uno contro l'altro e che qualsiasi problema si può affrontare insieme. Nella storia scolastica dei bambini ci potrebbero essere dei fallimenti accademici ed è importante che come genitori non ci si senta responsabili, bensì si cerchi una connessione con il proprio figlio, dedicandogli il giusto tempo e sostenendolo.
2) Modificare le aspettative: avendo a che fare con bambini con difficoltà, verso cui le attese sono già state adattate nei primi anni di vita, è necessario cercare di essere flessibili nei confronti della scuola, rendendosi conto che non tutte le esigenze potranno essere soddisfatte.
3) Conoscere i punti di forza sia propri che del bambino: cercando una risoluzione alle possibili sfide che si dovranno affrontare, enfatizzando proprio i punti di forza che sono stati fatti emergere.
4) Essere responsabili e considerare responsabili anche gli insegnanti: tenendo sempre presente quello che viene detto e suggerito, aggiornandosi continuamente sui progressi del proprio figlio.
5) Parlare: se si ritiene che qualcosa non vada bene, è assolutamente opportuno cercare un dialogo franco, costruttivo e rispettoso del punto di vista altrui, concentrandosi sul qui ed ora nel caso ci sia bisogno di risolvere un problema.
6) Coinvolgere il bambino: aiutarlo ad esprimersi sulla propria storia, prendendo in considerazione le sue passioni, i sogni e le lotte quotidiane.
7) Scoprire in cosa riesce meglio il bambino: trovare le risorse che possano aiutarlo, facendo riferimento anche a professionisti, e creare una rete di supporto, anche locale, tra genitori.
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