La disprassia, termine che tradotto letteralmente significa "incapacità di fare", è un disturbo che si presenta in età infantile con difficoltà nel compiere gesti coordinati ad un determinato fine nello svolgimento di attività quotidiane e in movimenti fini e complessi come parlare, giocare o allacciarsi le scarpe. Più in generale, comporta deficit nella coordinazione motoria e spaziale, nel movimento e, talvolta, nel linguaggio. Al momento non vi è una causa nota della natura di questo disturbo ma una corretta diagnosi permette di intervenire in tempo e insegnare al bambino come convivere con questa patologia.
Vediamo alcuni esempi di giochi simpatici e divertenti che aiutano a migliorare sensibilmente le abilità del bambino.
Per sviluppare e rafforzare la muscolatura ed il controllo della mano, il bambino può dilettarsi nel disegno, così, con creatività e divertendosi, impara a tenere un'impugnatura corretta della matita.
L'acquisizione della scrittura ha alla base la coordinazione occhio-mano, iniziando a proporre attività ad esempio di pittura, nelle quali il piccolo dovrà seguire e tracciare percorsi con le dita sempre più difficili, si aiuterà ad incrementare le abilità del bambino nella pratica della scrittura.
Per imparare a svolgere sequenze logiche si può puntare su giochi di riproduzione, nei quali i bambini devono riprodurre la sequenza disegnata con gli accessori di varie forme e colori che hanno a disposizione.
I concetti spaziali invece si posso incrementare attraverso l'utilizzo di giochi ad incastro, con i quali il bambino impara a muoversi sfruttando la fantasia.
Le attività di gioco sono le più frequenti per aiutare a migliorare le capacità emotive, motorie e verbali del bambino, ma è fondamentale una cooperazione tra la famiglia e il personale specializzato per ottenere risultati sempre più positivi nel corso dello sviluppo del piccolo.
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