La complessità intellettuale che caratterizza i bambini plusdotati va di pari passo con la loro profondità emotiva: così come il pensiero dei bambini con plusdotazione ha bisogno di attenzioni particolari, anche le loro emozioni sono particolarmente complesse e intense.
L'intensità emotiva in questi bambini non è una questione di sentire più degli altri, ma un modo diverso di sperimentare il mondo: vivido, assorbente, penetrante, avvolgente, complesso, imponente - un modo di essere fremente e vivo.
L'intensità emotiva può essere espressa dal bambino in diversi modi:
- Come intensità del sentimento: sentimenti molto positivi o molto negativi, sentimenti positivi e negativi insieme, emozioni complesse che sembrano passare da un sentimento all'altro in un breve lasso di tempo, identificazione con i sentimenti di altre persone, riso e pianto insieme;
- Nel corpo: il corpo rispecchia le nostre emozioni, perciò i sentimenti sono spesso espressi come sintomi corporei, alcuni esempi possono essere tensione allo stomaco, arrossamento, mal di testa e nausea;
- Inibizione: il bambino appare come timido e si ritrae davanti ad alcune situazioni per lui sfidanti;
- Forte memoria affettiva: i bambini con alta intensità emotiva possono ricordare le sensazioni che hanno accompagnato un episodio e spesso le rivivono e le "risentono" anche a distanza di tempo;
- Paure, ansie, sensi di colpa e sensazione di essere fuori controllo;
- Preoccupazioni per la morte e stati depressivi;
- Legami emotivi e attaccamenti agli altri molto forti, empatia e preoccupazione per gli altri, sensibilità nelle relazioni, attaccamento agli animali, difficoltà di adattamento a nuovi ambienti, solitudine, conflitti con gli altri;
- Autovalutazione critica e auto giudizio, sentimenti di inadeguatezza e inferiorità.
Molte persone sembrano non essere consapevoli del fatto che le emozioni intense fanno parte della plusdotazione e perciò questo è un aspetto a cui non si presta molta attenzione.
Storicamente, l'espressione di sentimenti intensi è stata vista più come segno di instabilità emotiva che non come prova di una ricca vita interiore: la visione tradizionale occidentale vede le emozioni e l'intelletto come entità separate e contraddittorie.
Esiste tuttavia un legame inestricabile tra emozioni e intelletto e, combinati insieme, hanno un effetto profondo sulle persone plusdotate. È l'intensità emotiva che alimenta la gioia di vivere la vita, la passione per l'apprendimento, la spinta all'espressione di un'area di talento e la motivazione per i risultati.
Sentire tutto più profondamente degli altri può essere doloroso e spaventoso. Le persone dotate di intensità emotiva spesso si sentono anormali, sbagliate e diverse e questo le porta a sperimentare un intenso conflitto interiore, autocritica, ansia e sentimenti di inferiorità.
È di vitale importanza insegnare ai bambini plusdotati a vedere la loro maggiore sensibilità alle cose che accadono nel mondo come una risposta normale per loro e a gestirla. Se non glielo si fa capire, potrebbero arrivare a credere che le loro intense esperienze interiori siano una prova di qualcosa di sbagliato in loro. Gli altri bambini potrebbero prenderli in giro per aver reagito in maniera molto emotiva a un incidente apparentemente banale, aumentando così la sensazione del bambino di essere strano. Inoltre, la sensibilità verso l'ingiustizia e l'ipocrisia della società può portare i bambini con alta intensità emotiva a provare disperazione e cinismo in età molto giovane.
La cosa più importante che possiamo fare per aiutarli è accettare le loro emozioni: hanno bisogno di sentirsi compresi e sostenuti, spiegando che i sentimenti intensi sono normali per i bambini plusdotati e aiutandoli a usare la loro acutezza intellettuale per sviluppare autoconsapevolezza e accettazione di sé.
Alcuni modi in cui genitori e gli insegnanti possono aiutare nello sviluppo di un senso di sicurezza che porti a un migliore senso di competenza emotiva:
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