Di Ugo su Domenica, 12 Settembre 2021
Categoria: Scuola

Pandemia e scuola

Ritornare a scuola significa riprendere una routine familiare, ma a causa della pandemia qualcosa è cambiato. Tutto sembra "insicuro", le regole, il sistema, le abitudini. I genitori dovrebbero trasmettere sicurezza ai propri figli, al fine di sostenerli per affrontare al meglio questi cambiamenti. I bambini devono essere informati e rassicurati. Le "regole covid", soprattutto per i bambini più piccoli, in un primo momento, possono essere difficili da capire e da mettere in atto. L'importante è essere coerenti e prevedibili, utilizzando esempi e contesti familiari per far comprendere loro eventi non familiari, cosicché i bambini possano sfruttare strategie efficaci e già usate per affrontare i problemi e i cambiamenti improvvisi.

I bambini possono avere ansie, preoccupazioni, insicurezze e vanno accompagnati a elaborare tali sentimenti, a gestire le emozioni. I genitori devono rispondere con onestà e calma, promuovendo un rapporto di fiducia e sincerità.

I ragazzi imparano meglio quando sono calmi, è normale avere delle preoccupazioni, sia per loro che per i genitori. Quest'ultimi devono mostrare entusiasmo e sostegno per il percorso scolastico dei figli. L'ascolto è fondamentale, i ragazzi vanno sentiti ascoltati e accolti, i loro sentimenti sono importanti.

A causa della pandemia, i ragazzi sono stati limitati nel portare avanti le loro amicizie, le loro relazioni sociali sono state carenti, poco costanti, costrette ad aver luogo solamente tramite uno schermo. È importante, dunque, promuovere delle attività sociali, eventi con i compagni di classe, per aiutarli a ritrovarsi nel gruppo in armonia e serenità.

Alcuni bambini parlano e altri sono monosillabici sulla loro giornata scolastica. Per quanto i genitori siano ansiosi di sapere com'è andata, è utile adattarsi allo stile di comunicazione dei propri figli, dare loro spazio e poi parlare della giornata lavorativa, questo trasmette il messaggio che i genitori sono pronti a parlare quando lo sono i figli. Altri bambini potrebbero parlare molto delle loro preoccupazioni e hanno bisogno di aiuto per contenerle in modo da non farle degenerare. Si può chiedere loro di scrivere (o disegnare) le loro preoccupazioni.