L'obiettivo primario di insegnare questa disciplina è quello di alimentare soprattutto la creatività e la capacità di risoluzione dei problemi da parte dei bambini. Vi sono però anche molti altri aspetti importanti: ad esempio imparando a programmare, si pensa che venga sviluppato il pensiero computazionale, che interviene sui processi mentali con cui si possono risolvere i problemi utilizzando il computer.
Nello specifico il pensiero computazionale, secondo una ricerca, coinvolge tre dimensioni particolari:
⁃ la conoscenza di alcuni concetti computazionali di base;
⁃ l'utilizzo di questi concetti attraverso particolari pratiche (sperimentare, riutilizzare e remixare);
⁃ lo sviluppo di nuovi punti di vista su noi stessi, sugli altri e sul mondo, cercando di percepirsi come creatori con la possibilità di esprimere le proprie idee.
Imparare a programmare fin dalla tenera età può aprire nuove strade di apprendimento progressivo. Per questo nasce di conseguenza l'importanza di approfondire i metodi di insegnamento di questa disciplina verso i bambini.
Un esempio pratico è quello di insegnare il coding attraverso la realizzazione di un apprendimento creativo tramite piattaforme specifiche. Questa tipologia di apprendimento si basa su 4 elementi principali, "projects, passion, peers and play": ai bambini viene quindi richiesto di analizzare alcuni progetti informatici, immaginarsene uno proprio, che gli interessi particolarmente, confrontandosi anche con gli altri bambini e all'interno di un ambiente giocoso.
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