La definizione classica di tutor prevede una persona che dia istruzioni individuali o in piccoli gruppi volti all'apprendimento di uno specifico argomento/materia. Ma esistono altre sue funzioni? Il suo scopo principale è, infatti, quello di "aiutare gli studenti ad aiutare se stessi" in modo che possano diventare indipendenti. Per fare il suo lavoro, un tutor non solo ha bisogno di conoscenze relative alle materie per cui viene richiesto ma, soprattutto, deve possedere empatia, onestà, umorismo, flessibilità, e mostrare premura. Quest'ultima implica l'essere puntuali, affidabili, organizzati, pazienti, possedere strategie uniche ed entrare in relazione con lo studente. La prima è, invece, fondamentale per percepire le emozioni e le percezioni dei propri allievi per favorire la comunicazione e una relazione fondata sulla comprensione e il sostegno; quest'ultimo viene incoraggiato anche dalla presenza di apertura, ascolto e onestà, in modo da permettere agli studenti di aprirsi con facilità e discutere così dei propri problemi senza timori. Flessibilità indica, invece, la capacità di adeguarsi e adattarsi a chi si ha di fronte, rispettando le difficoltà e le esigenze dei propri studenti. Che dire dell'umorismo…l'umorismo riduce lo stress e l'ansia, mette a proprio agio e può essere utilizzato per dare valutazioni, facendo sentire meno giudicata la persona di fronte a sé.
Nello specifico, grazie anche a queste capacità, il tutor DSA:
- Supporta voi genitori nei colloqui con gli insegnanti
- "Osserva le modalità di apprendimento del bambino e il suo metodo di studio"
- Esamina il Piano Didattico Personalizzato e può proporre modifiche
- Struttura un percorso specifico per il potenziamento delle abilità e il raggiungimento di obiettivi
- Tiene conto delle debolezze ma soprattutto delle risorse e punti di forza di vostro figlio per rinforzare autostima e autoefficacia
- Supervisiona l'uso degli strumenti e delle strategie dando feedback prima, durante e dopo la fine dell'attività, sostenendo la riflessione su come portare a termine un compito e sugli strumenti utilizzati una volta concluso
Inoltre, il tutor DSA non è un aiuto per il doposcuola o un insegnante di sostegno, ma affianca questi bambini e adolescenti per permetter loro di:
- Acquisire un metodo di studio personale ed efficace
- Migliorare le proprie capacità di gestione delle proprie strategie di apprendimento e studio
- Utilizzare con migliori risultati gli strumenti compensativi e renderlo così più autonomo nella loro gestione
- Aumentare la conoscenza relativa ad una o più materie di studio, migliorandone l'atteggiamento e l'interesse nei suoi confronti
- Migliorare l'autostima grazie ad un aumento delle conoscenze e dell'autoefficacia
- Aumentare la loro motivazione allo studio
- Aumentare la convinzione che l'impegno possa cambiare le situazioni difficili
- Imparare tecniche per prendere appunti, organizzare, rappresentare e ricordare concetti e, perché no, gestire lo stress prima di una verifica o di una interrogazione
- Aumentare la propria consapevolezza sulle proprie strategie cognitive
Bibliografia
http://southcentral.edu/tutor_training/module1/index.html
https://www.igeacps.it/tutor-dsa-ruolo/
https://infodsa.it/disturbicognitivi/tutor-dsa